La troppa esposizione di mercurio rilevata nel sangue provoca , paralisi alle mani e ai piedi , Se la sostanza di mercurio viene inalata al livello orale , la sostanza chimica del mercurio , colpisce il sistema nervoso centrale , ofuscando la vista e l’apparato orale . A temperatura ambiente in natura lo troviamo di colore lucido metallo e anche in forma l’iquida , nello specifico viene impiegato dai dentisti , per ripristinare le otturazioni dentali , e curare la carie . b
L’avvelenamento improvviso , colpisce il sistema nervoso centrale , con altri sintomi corelati che posso essere , cefalea / tracheite / bronchite / con tosse persistente . L’esposizione prolungata del mercurio senza una cura , può portare rapidamente alla morte .
Pur essendo rilasciato nell’ambiente in natura da rocce, vulcani ed incendi di terreni boschivi, la presenza del mercurio e possibile trovarla anche nel carbone , che è uso comune dell’uomo per produrre energia e per uso domestico Esempio / riscaldamento e cucina . Alcuni processi per l’estrazione del mercurio sono state eseguite nelle industrie e dalle attività minerarie per l’estrazione di mercurio, oro ed altri metalli.
I sintomi rilasciati del mercurio sono problemi l’apparato intestinale , con vari disturbi come diarrea / colite / vomito / respirazione corta / problemi ai reni /
l mercurio metallico è stato anche impiegato nel funzionamento delle batterie, in alcuni tipi di lampadine e nel materiale utilizzato dai dentisti
Una volta rilasciato nell’ambiente (ad esempio nell’acqua), il mercurio metallico e inorganico può essere trasformato, da batteri ed altri organismi, in metilmercurio che si accumula in crostacei e molluschi. In questo modo, il contenuto di metilmercurio nell’organismo è maggiore rispetto a quello presente nell’acqua. Il livello di metilmercurio cresce nella catena alimentare (biomagnificazione): in altre parole, i pesci predatori hanno livelli più alti di contaminazione da metilmercurio perché si nutrono di molti pesci più piccoli che a loro volta si sono nutriti di piccoli crostacei contaminati