La Maitotossina e una tossina che si trova nei fondali marini , la sua pericolosità e molto alta . Spesso è causa di avvelenamento . In natura la Maitotossina si trova nei fondali marini , precisamente nelle barriere coralline . La tossina nota come Sassitossina e presente nel molluschi contaminati ,la sua composizione in genere e fatta di plancton , / che sono -organismi fotosintetici planctonici microscopici . I molluschi contaminati sono spesso causa di morte .
E possibile che si tratti di Norovirus è un virus enterico patogeno per l’uomo che si può accumulare nei frutti di mare , in più incriminati sono ostriche, cozze e vongole a seguito della filtrazione. Ingerito dall’uomo, dopo un periodo di incubazione di 12-48 in caso di intossicazione , nel giro di poche ore provoca disturbi gastrointestinali accompagnata da nausea, vomito e diarrea.
In genere il nostro corpo risolve in un intervallo che varia da 1 a 4 giorni. Il problema si riscontra maggiormente dopo avere consumato ostriche crude provenienti dalla Francia non idenee, con il mercato Italiano , il paese che non certo casualmente ha segnalato al Sistema di allerta europeo Rasff 8 dei 10 focolai di Norovirus registrati nel primo trimestre del 2022). Va però precisato che la Francia produce ogni anno circa 80mila tonnellate di ostriche, mentre l’Italia solo qualche centinaio.
Il virus responsabile dell’intossicazione marina
L’intossicazione di Maitotossina è dovuta al consumo giornaliero di pesce presenti nelle barriere coralline tropicali della Florida, Indie Occidentali, o Pacifico, questa tipologia di pesce produce una tossica molto dannosa per l’uomo e per la salute . In causa e ritenuti responsabili anche . I pesci carnivori più vecchi e grandi (p. es., cernie, dentice, sgombro reale, barracuda) che sono al vertice della catena alimentare contengono una maggior quantità di tossina. Al momento non esistono test che possa avvisare prima del consumo , in tal caso Non esiste alcun procedimento, inclusa la cottura, che protegga dalla tossina, il sapore non ne viene modificato. L’intossicazione può verificarsi anche se il pesce è stato congelato .
Sintomi associati di intossicazione
I sintomi iniziano da 2 a 8 h dopo l’ingestione. Coliche addominali, nausea, vomito, diarrea durano da 6 a 17 h; poi, insorgono prurito, parestesie, cefalea, mialgia, inversione della sensazione di caldo e freddo e dolori al volto. Dopo mesi, insoliti fenomeni di alterata sensibilità e nervosismo possono essere debilitanti.
Il tipi di intossicazione da molluschi contaminati sono :
Intossicazione Diarroica (DSP-Diarrhetic Shellfish Poisoning)
Paralitica (PSP-Paralytic Shellfish Poisoning ,
Intossicazione particolarmente grave con sintomi neurologici
Endemica lungo le coste occidentali del Nord America
Elevato tasso di mortalità (8-10%)- la sopravvivenza è legata alla disponibilità di
ventilazione assistita
I sintomi associati sono
disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito, dolori addominali) perssistenti anche per diversi giorni , dalla contaminazione .
Uno dei virus responsabili che possono contaminare il pesce crudo e il parassita Anisakis . Questo parassita dopo l’ingestione del mollusco contaminato può portare a una serie di problemi , quindi bisogna responsabilizzare le persone all’esposizione sui potenziali pericoli da consumo di molluschi crudi ho congelati così come si è fatto per quello di altri prodotti in commercio ,magari senza nessuna etichetta di provenienza , che attesti l’idonieta del prodotto consumato . “Oggi, per la prevenzione dell’Anisakis, quasi tutti hanno capito che determinati prodotti ittici devono essere abbattuti prima di essere consumati crudi .