Stricnina la sostanza tossica al mondo

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La stricnica è una sostanza molto tossica , letale la Stricnina e una pianta che si trova in natura nella zone tropicali dell’equador , il ricavato di questa pianta normalmente sono i semi di due Loganiacee del genere Strychnos : Se ingerita e molto letale per l’uomo . Scoperta nel 1820 il suo composto chimico e un insieme di eterociclico aromatico, con un anello benzenico con pirrolico condensati.

Questa sostanza letteralmente letale provoca la morte nell’uomo nel giro di qualche ora , I sintomi sono : muscoli facciali e del collo irrigiditi , successivamente, questo irrigidimento si diffonde a tutto il corpo, spasmi , con difficoltà alla respirazione , se non provveduti può portare alla morte .

I sintomi da Stricnina

  La Stricnina è mortale per l’uomo e così potente che già una dose di 4 centigrammi. Agisce principalmente con l’eccitamento del midollo spinale, , nell’uomo precede uno stato di eccitazione psichica con aumento di tutte le sensibilità generali .

Inoltre i sintomi posso includere Nausia / vomito / febbre / mal di testa / per tanto questo veleno danneggia al livello permanente alcuni organi vitali come il ( fegato , Reni )

Gli apparati periferici motori e sensitivi non sono colpiti dalla sostanza stricnina; il cervello e il midollo allungato non sono essenziali per la manifestazione delle convulsioni; la localizzazione dell’azione è nel midollo spinale. L’applicazione del veleno, fatta solamente sulle radici anteriori, non provoca convulsioni. Lo stesso accade col fenolo le radici posteriori sensitive, si bagna con la stricnina il midollo (S. Baglioni). Il tetano è riflesso. Per questo la mancanza di ogni stimolo, più che gli antidoti, di cui il migliore è il cloralio, può vincere l’avvelenamento.

La stricnina è un veleno molto potente in passato era utilizzato come pesticida contro talpe, topi volpi ed altri animali indesiderati. Inoltre era utilizzata per uccidere animali da pelliccia.
Si presenta come polvere bianca inodore ma molto amara e se ingerita può essere letale per l’uomo .
Si estrae da una pianta tropicale del genere Strichnos. 
L’avvelenamento per il cane ed il gatto può essere accidentale se questi ingeriscono esche messe contro animali infestanti e dannosi. Viene spesso utilizzata in modo illegale ed irresponsabile per avvelenare cani e gatti che per qualche motivo disturbano i vicini.

La comparsa dei sintomi

I sintomi possono comparire anche dopo pochi minuti dopo l’ingestione, ed in base alla dose assunta possono essere drammatici.

Trattamento e cura

TNon esiste un antidoto certo , ma pertanto le cure che il veterinario dovrà prestare sono soprattutto mirate a ridurre le contrazioni mediante sedazione con  barbiturici e monitorare la temperatura corporea, in modo che non salga troppo né si abbassi repentinamente. Se i muscoli respiratori per via delle contrazioni compromettono la respirazione, sarà buona norma fornire ossigeno al paziente.

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